lunedì 31 gennaio 2011

Liquore all’arancia

Ingredienti:
1 kg di zucchero candido (caramello)
6 arance
3\4 d’acqua
3\4  di alcool di vino

Triturate lo zucchero candido e mettetelo sul fuoco in una casseruola con l’acqua mescolando finchè si sarà sciolto tutto. 
Grattugiate le bucce di tutte le arance e poi spremetene il succo; aggiungete quindi le una e l’altro alla soluzione di zucchero. Unite infine l’alcool dopo aver tolto il recipiente dal fuoco. Travasate il liquore in due o tre bottiglie pulitissime, chiudetele perfettamente con dei tappi di sughero e lasciatele riposare in un ambiente piuttosto caldo. 
Per 3 settimane scuotete energicamente le bottiglie una volta al giorno. Passato questo tempo, svuotate le bottiglie e filtrate il liquore. 
Lavate nuovamente le bottiglie e tornate a riempirle con il liquore filtrato. 
Lasciatelo riposare per altre 3 settimane prima di gustarlo.

Trova le lettere che completano le due parole (1)

sa (...) sta
o (...) rro






La soluzione è tra i commenti.

Scorzette di arance candide

Ingredienti per 4 persone:
Bucce di 6 arance
Lo stesso peso di mandorle dolci  miele e zucchero. 



Lavate le bucce con acqua calda, poi pulitele accuratamente dalla pellicina bianca interna, tagliatele a striscioline sottilissime e mettetele in una terrina, che riempirete di acqua. 
Lasciate a bagno le bucce per una giornata intera, cambiando spesso l’acqua in modo che le bucce perdano il loro sapore amarognolo. Quindi scolatele e pesatele calcolando poi un uguale peso di mandorle e miele. Ponete il miele e le scorzette in una casseruolina e fate cuocere a fuoco moderato per circa mezzora, rimescolando spesso in modo che le scorzette si impregnino bene di miele. 
Nel frattempo spellate le mandorle e tagliatele a filetti poi incorporatele al composto di bucce d’arance e miele. Fate cuocere ancora un quarto d’ora rimestando spesso. Poi toglietele dal fuoco, prendete dei cucchiaini di composto e fateli cadere su carta oleata lasciandoli raffreddare. 
Servitele con una spolveratina di zucchero.

Gin orange

Ingredienti per 1  persona:
Due cubetti di ghiaccio
Due bicchierini di gin
1 bicchierino di succo d’arancia
Mezza fetta di arancia
Eventualmente champagne

Mettete tutti gli ingredienti ad eccezione dello champagne nel mixer, mescolate bene con il cucchiaino a manico lungo, versate nel bicchiere, passando attraverso l’apposito colino e, volendo, completare con champagne. 
Decorate il bordo del bicchiere con mezza fetta di arancia.

Crepe Suzette

Ingredienti per 12 crepe:
100 gr di farina
1 uovo
2 dl di latte
sale

Per la salsa:
2 arance
1 limone
150 gr di zucchero
150 gr di burro
                                                      5 cucchiai di Grand Marnier
                                                      5 cucchiai di cognac o brandy


Grattugiate la scorza di un’arancia e di un mezzo limone; spremete le arance e, separatamente, il limone e filtratene il succo. Versate lo zucchero in una padella, unitevi il succo di limone e mettete sul fuoco; quando lo zucchero diventa traslucido, unite anche le scorze grattugiate e metà succo d’arancia e mescolate bene. Incorporatevi un po’ alla volta anche il burro, sempre mescolando, fino a ottenere una salsa omogenea. Aggiungete il Grand Marnier, immergetevi una crepe, ripiegatela in quattro e spostatela in un angolo della padella; fate lo stesso con tutte le altre crepe, unite il rimanente succo d’arancia, riportate tutte le crepe al centro della padella, aggiungete il cognac, alzate la fiamma e fiammeggiate. Appena le fiamme si sono spente, servite. 

Caffè all’arancia

- Mezza tazza di caffè espresso poco zuccherata
- Un cucchiaino di buccia d’arancia fresca finemente tritata
- Un bicchierino di cognac
- Uno spruzzo di panna montata zuccherata

Mescolate mezza tazza di caffè espresso poco zuccherata, con un cucchiaino di buccia di arancia finemente tritata e un bicchierino di cognac. Spruzzate con poca panna montata e, se vi piace, mettete sull’orlo della tazza una buccia di arancia, oppure, prima di mettere la panna, strofinate l’orlo della tazza con la buccia perché si profumi di essenza.