domenica 30 gennaio 2011
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Acne
Il problema dell’acne tormenta molti giovani provocando anche danni psicologici.
E’ una malattia estremamente comune che compare spesso nell’adolescenza o nel periodo immediatamente successivo.
E’ caratterizzato dalla comparsa dei “ punti” neri o bianchi dovuti a infiammazioni dei follicoli cutanei o della zona che li circonda.
Le sedi maggiormente colpite sono il volto e il dorso.
Per quanto possibile va vissuta senza drammatizzare troppo. Spesso, infatti, le pustole scompaiono da sole con il passare degli anni.
E’importante soprattutto non toccare continuamente i punti neri o bianchi, perché in questo modo si favorisce il passaggio dei microrganismi infettati all’interno del follicolo e si può peggiorare il quadro patologico.
Oggi si sa che l’elioterapia, cioè l’esposizione al sole, può far bene.
In farmacia sono disponibili molti prodotti per la pulizia e disinfezione della cute che possono controllore adeguatamente la malattia.
Nelle forme più gravi, seguendo il consiglio del dermatologo, si può ricorrere a pomate specifiche o alla somministrazione di antibiotici da applicare direttamente sulle zone interessate o da assumere per bocca.
In ultimo ricordiamo che molte donne traggono beneficio dall’impiego della pillola anticoncezionale che aiuta a riequilibrare la situazione ormonale.
I rimedi della nonna:
>Infuso di salvia: portate ad ebollizione circa 150 gr di acqua; spegnete il fuoco e immergete nel liquido bollente un pizzico di salvia, uno di timo e uno di bardana (foglie). Lasciate riposare il tutto per 5 minuti. Filtrate e sorbite due volte al giorno lontano dai pasti.
>Infuso di tarassaco: fate sobbollire in mezzo litro d’acqua 25 gr di tarassaco,10 gr di gramigna, 10 gr di bardana, 3 gr di genziana e 2 gr di liquirizia (radici). Dopo 20 minuti di ebollizione, spegnete il fuoco e fate riposare il tutto ancora 20 minuti. Filtrate e bevete lontano dai pasti.
Per la detersione del viso: Un decotto di radici di cicorie selvatiche: 30 gr di radici in un litro d’acqua fatte bollire per 20 minuti. Lavarsi il viso.
Una merenda leggera
Il fabbisogno di calcio dei bambini è notevole.
Il formaggio grana contiene il calcio sotto forma di lattato, un composto molto facile da assorbire nel nostro organismo. Non solo, la particolare stagionatura scinde le proteine del formaggio in aminoacidi e le rende molto più digeribili del latte.
In breve, con una scaglia di 40 gr di grana o parmigiano, fornite al vostro bambino 536 mg di calcio, pari alla metà della dose giornaliera consigliata.
Uno snack leggero ed energetico.
Il formaggio grana contiene il calcio sotto forma di lattato, un composto molto facile da assorbire nel nostro organismo. Non solo, la particolare stagionatura scinde le proteine del formaggio in aminoacidi e le rende molto più digeribili del latte.
In breve, con una scaglia di 40 gr di grana o parmigiano, fornite al vostro bambino 536 mg di calcio, pari alla metà della dose giornaliera consigliata.
Uno snack leggero ed energetico.
Rimproveri
Sono due le categorie di persone che tendiamo più spesso a rimproverare: gli anziani e i bambini.
Proviamo a riflettere su questo comportamento!
Comunque sia, il rimprovero non dovrebbe essere mai offensivo.
Dovrebbe riguardare l'azione sbagliata e non la persona che l'ha compiuta: un rimprovero si può accettare, un'umiliazione no!
Proviamo a riflettere su questo comportamento!
Comunque sia, il rimprovero non dovrebbe essere mai offensivo.
Dovrebbe riguardare l'azione sbagliata e non la persona che l'ha compiuta: un rimprovero si può accettare, un'umiliazione no!
Fettuccine alla fontina
400 gr di fettuccine;
150 gr di fontina;
2 bicchieri di latte;
2 tuorli d’uovo;
100 gr di burro;
50 gr di parmigiano;
sale.
(tartufo facoltativo)
Tagliate la fondina a fettine sottili, mettetele in una terrina e ricopritele con il latte, lasciandole macerare per un’ora circa.
Intanto ponete sul fuoco una pentola piena d’acqua salata. Portatela ad ebollizione, poi buttatevi la pasta che scolerete un po’ al dente. Prima di mettere la pasta nell’acqua ponete la fontina in una casseruolina con il latte, i due tuorli d’uovo e metà del burro, mettete il recipiente a bagnomaria e fate sciogliere il tutto a fiamma moderata, mescolando ad agio: il composto dovrà prendere una consistenza cremosa.
Appena la pasta sarà cotta versatela in una terrina, rovesciatevi sopra la crema di fontina, amalgamate bene e incorporate anche due terzi del rimanente burro fuso continuando a mescolare.
Versate la pasta condita in una pirofila imburrata, spolverizzate con abbondante parmigiano e ponete in forno a gratinare per una decina di minuti.
Facoltativo: al momento di servire affettate sulla pasta il tartufo.
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